Perchè conviene il noleggio operativo dell’impianto fotovoltaico?

L’impianto fotovoltaico con noleggio operativo non è un leasing, ma è a tutti gli effetti un noleggio sostenuto tramite il pagamento di un canone mensile.

Grazie al noleggio dell’ impianto fotovoltaico:

  1. – avrai risparmio energetico ed efficienza senza dover pagare l’impianto subito per intero;
  2. – tutta l’energia prodotta dal tuo impianto è tua e viene utilizzata solo da te. Puoi ridurre così i consumi ed i costi per la fornitura di energia elettrica;
  3. – non dovrai preoccuparti di nulla perché il servizio comprende la manutenzione e la gestione tecnica durante tutto il periodo del noleggio;
  4. – il canone del noleggio si ripaga completamente ogni anno attraverso i risparmi (energetici e fiscali) e tramite i ricavi derivanti dallo Scambio sul Posto. I flussi di cassa sono quasi sempre positivi.

Tutte le aziende ed i titolari di partita IVA che necessitano di un impianto fotovoltaico che da subito faccia risparmiare, senza dover investire del denaro per acquisire il bene strumentale, possono usufruire del noleggio del fotovoltaico.

Noleggio operativo fotovoltaico: i vantaggi

Devi sapere che l’impianto fotovoltaico ottenuto in noleggio operativo ha moltissimi vantaggi per la tua azienda.

  1. Spese di investimento iniziale che possono arrivare a zero a fronte di un canone periodico fisso, con possibilità di recesso anticipato;
  2. Il bene noleggiato non viene iscritto a bilancio e non costituisce un indebitamento per l’azienda. Dunque, nessuna segnalazione alla Centrale dei Rischi;
  3. Non si accede ad alcun finanziamento bancario;
  4. I canoni di noleggio sono totalmente deducibili ai fini IRES e IRAP;
  5. Risparmio immediato: autoconsumo, risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica, sgravi fiscali per i canoni di locazione abbattono quasi per intero il costo del canone versato;
  6. Zero rischi gestionali o costi nascosti: il canone fisso è completo anche del costo delle manutenzioni e protegge dal rincaro dei costi dell’energia.

Il contratto di noleggio ha durata di 5 o 7 anni; alla scadenza potrai decidere se rilevare l’impianto e diventarne proprietario senza costi aggiuntivi, compresi maxi-canoni che generalmente vengo fatti pagare nei contratti di leasing, oppure se restituirlo.

Nonostante tutto il più grosso vantaggio del noleggio è che INCLUSO nel canone di noleggio c’è l’assicurazione ALL’RISKS ELA MANCATA PRODUZIONE. 

In situazioni come quelle in fotografia non c’è bisogno di preoccuparsi. L’impianto viene sostituito e l’assicurazione mi paga come se stesse producendo energia.

Con questi cambiamenti climatici direi che sia il vantaggio maggiore.

Efficientamento di Emmericambi srl

FOTOVOLTAICO PERCHE’?
 
L’energia del sole fa davvero la differenza, ed è gratis. Sei meno soggetto ai rincari del mercato energetico, risparmi da subito tagliando i costi in bolletta, aumenti la classe energetica e il valore dell’immobile. E se produci più energia di quanta ne consumi, quella in eccesso viene immessa in rete e viene rimborsata. 
A ringraziarti non sarà solo il portafogli, ma anche il pianeta. L’efficienza dei pannelli solari di ultima generazione ti permette di produrre energia pulita in autonomia, senza emissione di CO2. Diventare autoproduttore grazie all’uso di una fonte rinnovabile vuol dire fare la tua parte per costruire un futuro migliore per tutti.
È un sistema di autoproduzione che trasforma la luce del sole in energia elettrica. È composto dai pannelli, che irraggiati dal sole generano energia, dall’inverter, che la rende fruibile, e da batterie di accumulo opzionali, che conservano l’energia non consumata per utilizzarla di notte, in giornate nuvolose o di primo mattino, cioè quando l’impianto non produce a sufficienza per soddisfare il fabbisogno. 

L’efficientamento energetico di Panciroli Arredamenti

L’efficientamento energetico è un processo che mira a ridurre il consumo di energia in un sistema, sfruttando al meglio le risorse a disposizione e limitando gli sprechi. Ciò può essere ottenuto tramite l’adozione di tecnologie efficienti, la riduzione delle perdite energetiche e l’adozione di comportamenti virtuosi.

L’efficientamento energetico ha numerosi vantaggi, sia per l’ambiente che per l’economia. Innanzitutto, ridurre il consumo di energia significa anche ridurre le emissioni di gas serra e l’inquinamento atmosferico, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico. Inoltre, l’efficientamento energetico può portare a un notevole risparmio economico, grazie alla riduzione dei costi energetici e alla maggiore efficienza dei processi produttivi.

Esistono numerose strategie per l’efficientamento energetico, a seconda del contesto in cui si opera. Ad esempio, l’adozione di tecnologie a basso consumo energetico come lampade LED, elettrodomestici a basso consumo o impianti di climatizzazione efficienti può portare a un significativo risparmio energetico. Inoltre, la riduzione delle perdite energetiche tramite l’isolamento termico degli edifici o l’adozione di tecnologie di recupero del calore possono contribuire ulteriormente all’efficientamento energetico.

In sintesi, l’efficientamento energetico è una strategia chiave per la sostenibilità ambientale e l’economia. L’adozione di tecnologie efficienti e comportamenti virtuosi possono portare a significativi vantaggi, sia in termini di riduzione dei costi energetici che di protezione dell’ambiente.

Allego la fotografia dell’installazione di Arredamenti Panciroli del 05/05/2023

Beni strumentali – Nuova Sabatini green

Riporto la notizia dell’adeguamento della legge Sabatini ampliata anche per i beni strumentali green come fotovoltaici o pompe di calore.

 

L’articolo 1, comma 227, della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio 2020) ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.

Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento.

In attuazione della predetta norma, il decreto interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.

Sotto trovate il link del governo per maggiori informazioni

https://www.mise.gov.it/it/incentivi/agevolazioni-per-gli-investimenti-delle-pmi-in-beni-strumentali-nuova-sabatini

 

Decreto bollette, dal 1 aprile nuovi aiuti contro il caro energia

Nel 4° trimestre un contributo alle famiglie se aumenta il prezzo del gas. E’ quanto prevede la bozza del decreto che verrà esaminata oggi dal Consiglio dei ministri

Nel quarto trimestre dell’anno è previsto un contributo alle famiglie, in caso di rialzi dei prezzi del gas. E’ una delle misure contenute nei 22 articoli della bozza del decreto Bollette che verrà esaminata oggi dal Consiglio dei ministri. “A decorrere dal 1 ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti diversi da quelli titolari di bonus sociale è riconosciuto un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche”, nel caso in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi una certa soglia. Sará l’Autoritá di regolazione per energia reti e ambiente a determinare “le modalitá applicative e la misura del contributo, tenendo conto dei consumi medi di gas naturale nelle zone climatiche”.

Caro bollette

Nel quarto trimestre dell’anno è previsto un contributo alle famiglie, in caso di rialzi dei prezzi del gas. E’ una delle misure contenute nei 22 articoli della bozza del decreto Bollette che verrà esaminata oggi dal Consiglio dei ministri. “A decorrere dal 1 ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti diversi da quelli titolari di bonus sociale è riconosciuto un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche”, nel caso in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi una certa soglia. Sará l’Autoritá di regolazione per energia reti e ambiente a determinare “le modalitá applicative e la misura del contributo, tenendo conto dei consumi medi di gas naturale nelle zone climatiche”.

Inoltre l’Iva sul gas resterà al 5% fino a giugno 2023 e verranno ridotti gli oneri di sistema sul gas. Il bonus sociale elettrico e gas verrà rafforzato per “i clienti domestici economicamente svantaggiati ed i clienti domestici in gravi condizioni di salute” e rivisto da Arera. Confermato, inoltre, fino al 30 giugno anche il credito di imposta per le imprese energivore: “Alle imprese a forte consumo di energia elettrica che hanno subito un incremento dei costi energetici superiore al 30% rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa, è

riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta” delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre dell’anno 2023.

Previsto anche un riconoscimento ai medici della medicina di urgenza e emergenza, anticipando un aumento dell’indennità che era previsto per l’anno prossimo. I tecnici stanno verificando un aumento degli straordinari da 60 a 100 ero l’ora. Previsti interventi anche per gli infermieri.

Risparmio energetico: l’azione dell’UE per ridurre il consumo energetico

Il risparmio energetico è fondamentale per combattere il cambiamento climatico e ridurre la dipendenza energetica dell’UE. Scoprite l’azione degli eurodeputati per ridurre i consumi.

Per efficienza energetica, si intende il minor utilizzo di energia per produrre lo stesso risultato. Questo consente di risparmiare energia e di ridurre le emissioni delle centrali elettriche.

Le leggi sull’efficienza energetica a partire dal 2018 sono in fase di revisione per aiutare l’UE a raggiungere i nuovi ambiziosi obiettivi climatici fissati nell’ambito del Green Deal europeo europeo del 2021. Inoltre, contribuiranno a ridurre la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di combustibili fossili, provenienti in gran parte dalla Russia, così come disposto nel piano RepowerEU.

L’UE sta lavorando in parallelo su regole per aumentare l’uso di energie rinnovabili.

Per saperne di più sull’azione dell’UE per ridurre le emissioni

Nuovi obiettivi di efficienza energetica

I miglioramenti dell’efficienza energetica potrebbero ridurre non solo le emissioni di CO2, ma anche la fattura annuale di 330 miliardi di euro dell’UE per le importazioni di energia. Per questo motivo i legislatori dell’UE stanno lavorando a un aggiornamento dell’obiettivo di efficienza energetica del 32,5% per il 2030, concordato nella direttiva sull’efficienza energetica del 2018.

I nuovi obiettivi, approvati dal Parlamento nel settembre 2022, prevedono una riduzione di almeno il 40% del consumo finale di energia e del 42,5% del consumo di energia primaria. Il consumo finale di energia si riferisce all’energia utilizzata dai consumatori finali (come il consumo di elettricità da parte delle famiglie), mentre il consumo di energia primaria rappresenta la domanda totale di energia all’interno di un Paese (ad esempio il carburante bruciato per produrre elettricità).

Ridurre il consumo energetico degli edifici

Gli edifici nell’UE sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra.

Un settore di miglioramento importante è costituito dal riscaldamento e dal raffreddamento degli edifici, nonchè dall’acqua calda sanitaria che rappresentano l’80% del consumo energetico delle famiglie consumo energetico domestico.

Nel 2021 la Commissione europea ha proposto un aggiornamento della direttiva sulla prestazione energetica degli edifici.

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Nel marzo 2023, il Parlamento ha sostenuto il piano di riforma a impatto climatico zero per il settore edilizio entro il 2050. Le norme per migliorare le prestazioni degli edifici europei includono misure per contribuire a ridurre le bollette energetiche e la povertà energetica, in particolare tra le donne, e aumentare la salubrità degli ambienti interni.

Tutti i nuovi edifici dovrebbero essere a zero emissioni a partire dal 2028. La scadenza per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà delle autorità pubbliche è il 2026.

Rendere gli edifici dell’UE più efficienti dal punto di vista energetico e meno dipendenti dai combustibili fossili, investendo nella ristrutturazione, consentirebbe di ridurre il consumo energetico finale degli edifici e ridurre le emissioni nel settore entro il 2030. La strategia dell’ondata di ristrutturazioni, proposta dalla Commissione nel 2020, mira ad aumentare almeno del doppio le ristrutturazioni energetiche annue degli edifici entro il 2030, favorire la ristrutturazione di oltre 35 milioni di edifici e creare fino a 160.000 posti di lavoro nel settore edile.

Prestazioni energetiche degli edifici non inferiori a D

Su una scala dalla migliore alla peggiore prestazione energetica (da A a G), gli edifici residenziali dovrebbero passare a D entro il 2033 con una scadenza al 2030 per gli edifici non residenziali e pubblici. Questo può essere fatto tramite isolamento o sistemi di riscaldamento migliorati.

 

L’aggiornamento della legislazione prevede inoltre la condivisione di maggiori informazioni sulla prestazione energetica all’interno del settore delle costruzioni ovvero tra proprietari e occupanti, istituzioni finanziarie e autorità pubbliche.

 

Edifici che producono energia solare

L’aggiornamento renderebbe inoltre vincolante, per i paesi dell’UE, la garanzia che entro il 2028 i nuovi edifici debbano disporre di tecnologie solari, quando tecnicamente ed economicamente possibile. Per gli edifici residenziali, la scadenza dovrebbe essere fissata al 2032.

A dicembre 2022, il Parlamento ha sostenuto l’introduzione dell’obbligo per gli Stati Membri di rilasciare entro un mese le autorizzazioni per l’installazione di impianti a energia solare sugli edifici.

Misure di sostegno per ridurre le bollette energetiche

L’inefficenza energetica degli edifici è spesso legata alla povertà energetica e ai problemi sociali. Le famiglie più vulnerabili, tendono a spendere proporzionalmente di più in energia e quindi sono esposte all’aumento dei prezzi. Le ristrutturazioni possono contribuire a ridurre le bollette energetiche e a far uscire le persone dalla povertà energetica, ma poiché i lavori di costruzione sono costosi, il Parlamento vuole garantire che l’impatto di tali costi sia limitato per le famiglie vulnerabili.

Le nuove regole sul rendimento energetico degli edifici includono proposte di piani nazionali di ristrutturazione che fornirebbero accesso ai finanziamenti per le famiglie vulnerabili.

I monumenti sono esclusi dalle norme sul rendimento energetico degli edifici e i paesi possono estendere l’esenzione ad altri edifici (architettonici, storici, luoghi di culto). L’edilizia popolare di proprietà pubblica può essere esclusa anche quando i lavori di ristrutturazione comporterebbero un aumento degli affitti superiore al risparmio energetico.

Finanziare gli sforzi nazionali per contrastare la dipendenza energetica

Nel dicembre 2022, i negoziatori del Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio con i Paesi dell’UE, che richiederebbe ai paesi che ricevono fondi aggiuntivi attraverso piani aggiornati per la ripresa e la resilienza, di includere misure per risparmiare energia, produrre energia pulita e diversificare le forniture.

L’obiettivo di questi piani nazionali di ripresa è sostenere l’indipendenza dai combustibili fossili russi e la transizione verde.

Altre misure incoraggerebbero:

  • investimenti per affrontare la povertà energetica per le famiglie vulnerabili, le PMI e le microimprese
  • più fondi degli Stati membri per progetti energetici transfrontalieri e multinazionali

Per entrare in vigore, tale accordo provvisorio necessit di essere formalmente approvato dal Parlamento e dal Consiglio.

Efficienza energetica degli elettrodomestici

Nel 2017 il Parlamento ha approvato la semplificazione delle etichette energetiche per gli elettrodomestici, come lampadine, televisori e aspirapolvere, in modo da consentire ai consumatori di poter confrontare più facilmente la loro efficienza energetica.

 

Gas sotto 0,25€: prezzi mai così bassi da febbraio dal 2021

Il prezzo del gas scende ancora e viene scambiato ad Amsterdam a poco meno di 25 euro al megawattora.

Il calo nell’ultima settimana è del 12%. Siamo ai minimi da oltre un anno. Non si sente evidentemente l’effetto delle tensioni a Suez, nonostante proprio oggi il colosso del trasporto marittimo Maersk abbia detto che prima di tornare a navigare attraverso il canale ci vorrà del tempo.